Esperto ed amante del teatro di cui si è occupato per tutta
la vita. Nel 1974 fondò il CRT, Centro di Ricerca per il
Teatro, nel quartiere del Gratosoglio a Milano. Si creò una
confraternita per lo studio ed il sostegno del nuovo teatro
che si andava delineando. Dalla Classe morta di Tadeusz
Kantor al Living Theater, in una continua ricerca di un
teatro diverso. Dall' Odin Theater di Eugenio Barba fino al
"teatro povero" di Jerzy Grotowski.. Insegnò in varie
università e lascia una mole fondamentale di studi su quello
che fu la sua ragione di vita, il teatro, nel suo profondo
significato di umanità e religiosità.
ELLIS GENE SMITH
10 agosto 1936 - 29 dicembre 2010
Nato nello stato dello Utah in una famiglia mormone, si
convertì in giovane età al buddismo. Dopo i trent'anni
iniziò la sua peregrinazione in India, incominciando a
raccogliere antichi testi tibetani. Trascrisse una enorme
quantità di racconti e poesie dalla viva voce dei monaci
tibetani in fuga dal loro paese. Nel 1999 fondò il Tibetan
Buddhist Resource Center, dove sono conservati 25.000 libri
antichi, dal XII° secolo in poi. Pubblicò libri ed antologie
di testi tibetani. Fu autore anche di libri di poesia.
ALEXANDER HAIG militare
2 dicembre 1925 - 20 febbraio 2910
Generale a quattro stelle, Segretario di Stato nel governo Reagan. Uscito dall'Accademia di West Point,
combatté in Corea ed in Vietnam. Fu capo supremo della Nato e si occupò in particolare dell'Italia. Espresse gravi perplessità sulla partecipazione dei comunisti al governo, contribuì ad incontri tra Kissinger e l'allora ambasciatore americano in Italia Graham Martin, il quale si aspettava un golpe dei comunisti italiani.. Auspicò l'utilizzo di ordigni nucleari a bassa potenza, a scopo dimostrativo contro la Russia. Era considerato il più agguerrito tra i falchi.
ALEXANDER MCQUEEN stilista
1969 - 11 febbraio 2010
Stilista geniale, irriverente, creatività che raggiungeva
vette di arte. Fin da giovanissimo si era dedicato al mondo
della moda. A 16 anni aveva abbandonato la scuola ed aveva
incominciato a lavorare in sartorie teatrali. Poi il suo
arrivo in Italia, con Romeo Gigli. Poi Givenchy e Gucci.
Aveva il gusto della provocazione e la forza graffiante del
talento. Da pochi giorni aveva perso la mamma, adorata, Joyce.
ANTONIO MARIANI
capanatt
1954 - 6 febbraio 2010
Perito chimico, rimasto senza lavoro, non si è perso d'animo. Da sempre
appassionato di montagna ha deciso di riciclarsi come gestore di un rifugio
alpino, il Buzzoni,metri 1590, nella Valsassina, Lecco. Sveglia alle
4,15,accendere il fuoco nel camino, spalare la neve, sistemare la cucina. Questa
la vita che ha condotto per quattro inverni. Ripulendo il sentiero che porta al
rifugio è stato travolto da una slavina.
DONALD WISEMAN
archeologo
25 ottobre 1918 - 2 febbraio 2010
Esperto di archeologia biblica, cercò di conciliare il racconto biblico con le
teorie evoluzionistiche di Darwin. Studiò il racconto del diluvio universale e
la costruzione della torre di Babele basandosi sulle proprie scoperte
archeologiche. Lavorò per molti anni agli scavi della capitale assira, Kalhun,
con il collega Max Mallowen e sua moglie, la celebre scrittrice Agatha
Christie,.Docente ad Oxford di assirologia era il massimo esperto della
scrittura cuneiforme.
ALESSANDRO QUERCETTI
Inventore di giocattoli
1920 – 2 febbraio 2010
Si è sempre occupato della creazione di giocattoli che
considerava come strumenti di divertimento ed apprendimento.
E’ degli anni ’50 l’invenzione del “Coloredo” il mitico
gioco dei chiodini da infilare nei buchi di un supporto, per
creare disegni, lettere e forme colorate. Voleva stimolare
il ragionamento e la creatività. Grazie alla sua esperienza
di pilota di caccia, negli anni ’60 lancia un missile: è il
Tor, lanciato con un elastico, poteva salire fine a 100
metri. Ricadeva lentamente grazie all’apertura di un
paracadute. Ancora oggi la sua azienda è leader nella
costruzioni di giocattoli e la sua produzione continua ad
essere rigorosamente effettuata in Italia.
CAMILLO DE PIAZ
Sacerdote
24 gennaio 1918 – 31 gennaio 2010
Valtellinese, partecipò alla Resistenza nel “Fronte della
Gioventù” che raggruppava cattolici, comunisti, liberali e
socialisti. Ordinato sacerdote nel seminario dei Servi di
Maria a Vicenza nel 1940, diede vita alla “Corsia dei Servi”
a Milano, centro di incontri, libreria, cenacolo letterale,
luogo d’incontro. Da lì sono passati Dossetti, don Zeno,
Dolci, Vittorini, Camilla Cederna, Fortini, Testori,
Santucci. Lui ne era l’animatore insieme a Davide Turoldo,
confratello. Fu consigliere della “Casa della Cultura”
diretta da Rossana Rossanda. La cosa ebbe delle
ripercussioni: dovette abbandonare il convento di Milano. Si
ritirò nella sua Tirano dove fondò un centro giovanile ed un
museo etnografico.
DARIO DEL CORNO Grecista
3 marzo 1933 – 28 gennaio 2010
Insigne letterato, specialista in teatro e letteratura greca. Diresse la
rivista “Dioniso” di studi teatrali e collaborò a lungo con G. Strehler:Ha
tradotto molte tragedie greche per la compagnia di Glauco Mauri. Studiò i miti
greci ritrovandone la formazione degli archetipi dell’immaginario collettivo,
non solo nostro, ma di tutta la civiltà occidentale.. Portava i suoi studenti in
viaggi di divulgazione e studio. Sulla piana di Eleusi, attualmente sobborgo
obbrioboso di Atene, raccontava il mito di Persefone, rapita dal dio Ades,
divinità dell’oltretomba. Demetra, madre della giovane, donò agli eleusini il
grano, saldandone il legame tra il singolo e la comunità, che è la reale
dimensione della cultura.
JEROME
DAVID SALINGER
Scrittore
1 gennaio 1919 – 27 gennaio 2010
Divenne famoso per il romanzo “The catcher in the rye”,
tradotto in italiano “Il giovane Holden”, pubblicato nel
1951. Parla di giovani adolescenti e della loro continua
ricerca della redenzione. Partecipò alla seconda guerra
mondiale, allo sbarco in Normandia ed alla battaglia delle
Ardenne. Fu uno dei primi ad entrare in un campo di
sterminio. Ne ebbe un trauma che lo seguì per tutta la vita.
Profondamente asociale, disgustato dal perbenismo e dalla
borghesia, si ritirò nel New Hampshire, diradando le sue
uscite sempre più. Scrisse qualche altro racconto. Si dice
che scrivesse per alcune ore tutti i giorni. Non rilasciò
interviste, solo alcune da giovane, due o tre. Ora si
cercherà tra le sue carte.
CLAUDIA GIAN FERRARI
gallerista
30 maggio 1945 - 23 gennaio 2010
Figlia di un gallerista, ne ereditò la passione e la sua
erudizione. Studiò critica e arte e si impegnò in
particolare nella valorizzazione degli artisti italiani del
Novecento. In particolare Mario Sironi, Filippo De Pisis,
Arturo Marini. Ha lasciato la sua ricca collezioni di
capolavori alla sua città, Milano, ed al FAI, di cui era
sostenitrice.
JEAN
SIMMONS
Attrice
31 gennaio 1929 – 22 gennaio 2010
Nata in Inghilterra, si trasferì
giovanissima negli USA: Ebbe subito ruoli importanti in
produzioni di grande successo. Non studiò mai recitazione ma
il suo autore preferito era Shakespeare. Vinse la coppa
Volpi a Venezia come miglior attrice per l’”Amleto”, regia
di Laurence Oliver, ed ottenne una nomination all’”Oscar”.
Girò un’infinità di film, compreso un musical, “Bulli e
pupe” con Marlon Brando. Si sottopose a terapie
disintossicante per la dipendenza da alcol. Lasciato il
mondo del cinema si dedicò alla televisione ed al teatro.
BRUNO DE FILIPPI musicista
8 maggio 1930 - 16 gennaio 2010
Valentissimo musicista, eccelse nella musica jazz, pur
essendo chitarrista, per il virtuosismo della sua armonica.
Con il suo gruppo, di cui faceva parte Tony Dallara, lanciò
nel 1959 "Tintarella di luna" poi hit di Mina. Ha suonato
con Louis Armstrong, Lee Konitz, Gerry Mulligan ed Astor
Piazzoll
JOE ROLLINO
Atleta
19 marzo 1905 – 12 gennaio 2010
Era considerato l’uomo più forte del mondo. Arrivò a
sollevare, con i denti ben 240 chili. Un’altra volta, con un
solo dito, sollevò 280 chili. Con la schiena, 1500 e staccò
da terra un bilanciere che pesava 1420 chili. Piccolo di
statura, solo un metro e sessantasette, si dedicò al
pugilato nella categoria dei mediomassimi, al body building
e partecipò alle olimpiadi di Roma. Fu eroe di guerra,
pluridecorato, era una leggenda vivente. In vita sua non
mangiò mai carne, non assaggiò mai il vino e non fumò mai.
Negli ultimi anni si nutrì esclusivamente di avena. E’ stato
amico del grande Houdini e recitò accanto a Marlon Brando
nel film di Elia Kazan “Il fronte del porto”. E’ morto in
seguito alle ferite riportate in un incidente stradale: è
stato investito da un furgone.
ERIC
ROHMER
Cineasta
4 aprile 1929 – 11 gennaio 2010
Laureatosi, incomincia ad insegnare. Appassionato di cinema,
lavora come giornalista ai Cahiers du cinema, culla della
Nouvelle Vague, movimento che nasce alla fine degli anni
cinquanta che si prefigge di fare un cinema più aderente
alla realtà, film girati con mezzi di fortuna, per la
strada, in case private. Ne fanno parte F. Truffaut, J-L.
Godard, C. Chabrol. Il suo primo film è “La collezionista”,
poi “La mia notte con Maud”, “La marchesa von…”, film
storico tratto da una novella di Heinrich von Kleist. Poi il
famoso “Il raggio verde”. La colonna sonora è ridotta al
minimo, il ritmo è lento, le riprese sono lunghe. Ne
traspare la lievezza del tocco. Le donne appaiono sempre come
le vere protagoniste. Era cattolico ed ambientalista
convinto.
KRISTINA RADY
Attrice traduttrice
1968 – 11 GENNAIO 2010
Ungherese di nascita, ha vissuto dieci anni con il cantante
Bertrand Cantat, leader dei Noir Desir. Da lui ha avuto due
figli. Nella notte tra il 26 e 27 luglio del 2003, il
cantante aveva ucciso di botte la sua compagna, Marie
Trintignant a Vilnius, Lituania. Era stato condannato ad
otto anni di reclusione. Attualmente scontava la pena al
domicilio della ex moglie: dormiva in un’altra stanza e non
si è accorto di quanto stava succedendo. Il corpo appeso è
stato scoperto da un figlio della coppia. Kritina aveva
sempre difeso il compagno sostenendo che mai aveva avuto
gesti violenti o brutali con lei.
BENIAMINO PLACIDO
Giornalista
15 maggio 1929 – 6 gennaio 2010
Principalmente faceva il critico televisivo per il quotidiano
La Repubblica. Era anche esperto di letteratura angloamericana, che insegnava all’Università. Fece qualche
apparizione cinematografica come nel film di Nanni Moretti
“Io sono un autarchico” dove impersonava se stesso. Aveva
studiato l‘ebraico, leggeva Giona in originale per fare
Pasqua: Stava dalla parte della gente più semplice e si
adoperò affinché anche a loro fosse dato accesso alla
cultura alta. Era nato in Basilicata da una famiglia
contadina e quelle erano le sue radici che rispettava
profondamente. Il mondo, un modo per conoscere, capire.
Sempre curioso, attento, ironico e brillante. Amava ripetere
che per l’uomo la cosa più importante è l’identità.
LEONARDO
ZEGA Giornalista
19 aprile 1928 – 5 gennaio 2010
Fin da piccolo ebbe la vocazione sacerdotale. Fu ordinato
nel 1954 nella Compagnia di San Paolo .e partì per la
missione nelle Filippine. Al ritorno si occupò di
giornalismo. Fu direttore di “Famiglia Cristiana” dal 1980
al 1998, portando la tiratura del settimanale a due milioni
di copie. Teneva una rubrica di posta con i lettori,
seguitissima, i “Colloqui con il padre”. Rispondeva spesso a
domande sulla morale e sulla sessualità. Era un
confessionale aperto in un mondo che stava rapidamente
cambiando e che chiedeva informazioni e consigli. Rispondeva
puntualmente senza dogmatismi, con franchezza e conforto.
Spesso entrò in conflitto con le gerarchie ecclesiastiche.
Allontanato dal settimanale, divenne collaboratore del
quotidiano torinese “La Stampa”
TSUTOMU YAMAGUCHI
Sopravvisuto
16 marzo 1916 – 4 gennaio 2010
Il 6 agosto 1945, l’ingegnere navale Yamaguchi si trovava,
per lavoro nella città di Hiroshima. Alle 8 e 15 un B-29
americano sganciò Little Boy, bomba atomica da 13 kilotoni.
I morti furono 140.000. Lui venne quasi bruciato vivo.
Tornò, gravemente ferito, alla sua città natale, Nagasaki.
La mattina del 9 agosto era nel suo ufficio ha raccontare la
tragedia vissuta. Nessuno gli credeva. La seconda bomba, da
25 kilotoni, Fat Man, costò la vita a 70.000 persone. In
Giappone i sopravvissuti sono chiamati “hibakusha” hanno
diritto a pensione, cure mediche e funerali a carico dello
stato. Lui era l’unica persona esposta ad entrambi gli
attacchi nucleari. In vita si batté per l’abolizione degli
armamenti nucleari. Più volte aveva chiesto all'ONU una
risoluzione in questo senso. Non fu mai ascoltato. E’ morto
per un tumore, come tutta la sua famiglia. Attualmente in
Giappone si discute sull’opportunità di dotarsi di armi
atomiche..
FREYA VON MOLTK
Antinazista
29 marzo 1911 – 1 gennaio 2010
Fu una delle principali figure di lotta al nazismo in
Germania. Suo marito, Helmuth James Graf von Moltke, con il
quale fondò un circolo antinazista, fu giustiziato nel 1945,
pochi giorni prima della fine della guerra. Insieme
fondarono il “Circolo Kreisauer”, fulcro della resistenza,
animato da una profonda fede cristiana. Viveva nel Vermont.
FABIO
GIACOMELLI Alpinista
1969 - 1 gennaio 2010
Il giorno di capodanno è stato travolto da una valanga
durante un tentativo di salita al Cerro Torres, montagna
della Patagonia, soprannominata “Il grido di pietra”. Fabio
e il compagno di cordata, Elio Orlandi, esperti alpinisti
trentini, avevano uno scopo preciso da raggiungere. In una
precedente ascensione, con lo scopo di disperdere sulla cima
le ceneri di un loro amico, innamorato di quella
irraggiungibile cima, dovettero rinunciare all’impresa. Il
tentativo era fallito sotto l’agognata cima per le avverse
condizioni atmosferiche e l’urna con le ceneri venne riposta
in un anfratto. Purtroppo, ancora, l’urna resta nel suo
momentaneo riparo.
GLAUCO ONORATO Attore e doppiatore
7 dicembre 1936 – 31 dicembre 2009
Talentuoso attore, di bell’aspetto e con presenza sul set
notevole. Ha recitato al cinema, in teatro ed in
televisione. Da “Peppone e Don Camillo” a “W Django!”. La
sua figura massiccia e disinvolta divenne popolarissima. Ma
aveva una carta in più: la voce. Voce possente, carica,
seducente, calda, profonda armoniosa, chiara, stentorea,
simpatica. Ha doppiato, tra gli altri: Charles Bronson,
Anthony Quin, Bud Spencer, Arnold Schwarzenegger, Danny
Glover, James Cobern, Nick Nolte, Yul Brinner…I suoi due
figli, Riccardo e Sara, seguono le orme del padre.
JANINA LEWINSON
Scrittrice
1926 – 29 dicembre 2009
Nata a Varsavia, Polonia, viveva a Leeds, in Inghilterra. Il
padre era ufficiale medico dell’esercitò polacco e “sparì”
insieme ad altre 15000 persone nelle foreste di Katyn.
Partecipò alla resistenza del ghetto della sua città. Fu
internata in un campo di concentramento. Ha scritto diversi
libri autobiografici dove racconta le proprie vicissitudini.
Era sposata con Zygmunt Bauman, considerato il teorico della
postmodernità.
CARLO SGORLON
Scrittore
26 luglio 1930 – 25 dicembre 2009
Scrittore molto popolare, per i suoi testi e per il successo
ottenuto. Ha vinto, per due volte, il Super Campiello, lo
Strega, il Nonino ed un’infinità di altri premi. Il tema
alla base della sua narrativa è sempre stato il mondo
contadino, vissuto come custode privilegiato dei valori di
autenticità, solidarietà e rispetto. Convinto sostenitore
della cultura contadina e della sua assoluta funzione
protettiva per l’individuo, come superamento delle
difficoltà create dalla società industriale. Cantore della
nostalgia e dei travagli causati da persecuzioni ed esili,
usò spesso il tono del fantastico e della spiritualità. Ha
anche scritto in friulano ed ha tradotto delle fiabe
tradizionali della sua regione in italiano per farle
conoscere. Molto amato dal pubblico lo fu meno dalla critica
che lo riteneva un provinciale. Di ciò ne andava fiero.
GIULIO BOSETTI
Attore
26 dicembre 1930 – 24 dicembre 2009
Divenne estremamente popolare grazie agli sceneggiati
televisivi. Con Franco Volpi, Lia Zoppelli, Gastone Moschin,
Alida Valli, Umberto Orsini e Mario Scaccia, rese a questo
genere un tocco di classe e qualità. Fin da piccolo il
recitare fu il suo amore: abitava sopra ad un teatro ed ogni
momento era lì. Propose, primo in Italia, il testo di Brecht
“Un uomo è un uomo”. Recitò con Gassman nell’”Oreste” di
Alfieri. T. S. Eliot, Arthur Miller, Beckett, Sartre, Ibsen,
Ionesco, Moliere, Goldoni… Ha diretto vari teatri italiani,
Genova, Trieste, Torino. Attualmente era il direttore del
teatro Carcano di Milano. E’ apparso in numerosi film,
l’ultimo, “Il divo” di Sorrentino del 2008. Un protagonista
della scena.
Yitzhak (Ike)
Aharonovitch
1923 - 23 dicembre 2009
Figura leggendaria per il popolo di Israele e, grazie ad
un film di Otto Preminger del 1960, noto in tutto il mondo.
Nel film il giovane capitano “Ike” era impersonato da Paul
Newman. La storia, basata su di un libro di Leon Uris,
ricorda le peripezie del viaggio di 4515 ebrei a bordo della
nave. comprata a Baltimora, con la dichiarata intenzione di
metterla in disarmo, la President Warfield”, prese il mare
il 25 febbraio del ’47 al comando di Yitzhak Aharonovitch,
che aveva studiato in Inghilterra, ed arrivò sulle coste
francesi, a Sele, presso Montpellier. Qui caricò i profughi
ebrei, ex internati nei lager nazisti, e fece rotta per
Israele. Vi arrivarono dopo sette giorni. Furono speronati
da navi inglesi, e fatta attraccare ad Haifa. Con navi
inglesi vennero riportati ad Amburgo ed internati nel campo
di Am Stau a Eppendorf, niente di nuovo. Nel gennaio del
’47, 1800 ebrei ripresero il viaggio per Israele, la
situazione politica si andava schiarendo. Il capitano si
ritirò nel villaggio di Hadera, dove si ripromise di
raccontare ai giovani le dure peripezie ed il coraggio dei
profughi. A pochi interessavano i suoi racconti.
BRITTANY MURPHY
Attrice e cantante
10 novembre 1977 – 20 dicembre 2009
Ha calcato la scena ad appena nove anni. Prima in piccoli
teatri regionali poi a tredici anni già recitava in spot
televisivi ed in qualche televisione privata. Poi arrivò il
successo al cinema Ha fatto anche la cantante, giungendo al
successo con Paul Oakenfold nel brano “Faster Killer
Pussycat ”, con Eminem nella canzone “8 miles” Ha cantato la
cover di “Somebody to love” dei Quin. Ha lavorato con
Michael Douglas e Angeline Jolie. Ha partecipato a “Ragazze
a Beverly Hills”, canta nel gruppo Blessea Soul Attualmente
era impegnata nella lavorazione di “Deadline”, nella cui
locandina appariva morta in una vasca da bagno, come poi è
successo. Era molto popolare ed animava le serate mondane di
Beverly Hills, dove abitava con la madre. Ultimamente
appariva dimagrita ed emaciata. Aveva, in passato, abusato
di droghe e alcool. In casa sono state trovate molte
prescrizioni mediche per medicinali dimagranti, eccitanti e
rilassanti. L’autopsia ha dichiarato che le cause del
decesso sono naturali. Aveva cambiato il suo cognome,
Bertolotti, con quello della madre.
JEAN-PIERRE ROSNAY
Poeta
1926 – 19 dicembre 2009
Fin dagli anni cinquanta tenne una rubrica radiofonica da
lui intitolata: “Le Club des Poètes”. La sua idea, missione
che l’accompagnò tutta la vita, era di far diventare la
poesia contagiosa ed inevitabile. Diffondere dunque la
poesia con ogni mezzo. Entrò giovanissimo nella resistenza e
subito finita la guerra fondò il movimento “Jarivistes”,
derivato dalle tre parole Jeunes Auteurs Réunis. Fu il
fondatore e l’animatore di un ritrovo a Parigi, sempre il
“Club”, in rue de Bourgogne. Di lì passarono: Pablo Neruda,
Octavio Paz, Vinicius de Moraes, Allen Ginsberg, Gregory
Corso e tutti gli altri. Nel 1978 organizzò a Parigi, con
Leopold Senghor, il Festival Internazionale di Poesia. Solo
la poesia può salvare la vita.
In italiano è disponibile: “AB IMO PECTORE, POEMES”,
edizioni Il Tallone 1995.
JENNIFER JONES
Attrice
2 marzo 1919 – 17 dicembre 2009
Diciannovenne parte da Tulsa, Oklaoma, alla volta di New
York per studiare all’American Academy of Dramatic Arts. Il
suo nome, allora, era Phylis Lee Isley, proveniva da una
famiglia di proprietari di sale da cinema. Il suo destino la
chiama a Hollywood: Conosce David O. Selznick che la vuole
nel suo film sulla visionaria di Lourdes, Bernadette
Soubirous. L’interpretazione le valse il Premio Oscar. Gira
poi il film “Duello al sole” di King Vidor, con Gregory Pech
e Joseph Cotton, storia torbida di amore e passione. Poi
ancora “Stanotte sorgerà il sole” e “Il teoro dell’Africa”
con Humphrey Bogart, di John Huston. Poi ancora “Tenera è la
notte” con William Holden, sempre di K. Vidor. Le sue
interpretazioni furono moltissime, l’ultima in “L’inferno di
cristallo del ’74. Ricopriva il ruolo di femme fatale,
sfortunata in amore e dalla dirompente carica erotica.
YGOR MAN Giornalista
9 ottobre 1922 – 16 dicembre 2009
Studioso di religioni e di sociologia, ha scritto di
geopolitica e di cronaca. In forza alla “Stampa” fin dal
1963, aveva girato tutto il mondo scrivendo reportage molto
seguiti. Aveva intervistato, Kennedy, Khrusciov, Che Guevara,
Gheddafi, Komeini, Arafat, Peres, Madre Teresa e Padre Pio.
Ha scritto diversi libri molti dei quali dedicati alla
cultura ed alla religione dell’Islam.
EGOR GAIDAR
Economista e politico
19 marzo 1956 – 16 dicembre 2009
Fu il riformatore dell’economia sovietica era convinto che
l’unico modo per evitare la immane catastrofe che si stava
abbattendo sulla Russia fosse l’introduzione del libero
mercato. Fu chiamato da Boris Eltsin al suo fianco. Il 2
gennaio 1992 venne introdotto il nuovo sistema: i prezzi
erano dettati dalla legge della domanda e dell’offerta.
Senza aumenti dei salari e delle pensioni e senza alcuna
protezione sociale. L’inflazione andò alle stelle bruciando
i risparmi del popolo, le privatizzazioni portarono milioni
di rubli nelle tasche di pochi. Nel 2006, in Irlanda,accusò
strani sintomi emorragici mai identificati. E’ morto per uno
stroke. Attualmente era consigliere di Vladimir Putin e di
Dmitrij Medvedev.
GABRIELE DE ROSA
Storico
24 giugno 1917 – 8 dicembre 2009
Insigne storico, vinse la prima cattedra di storia
contemporanea istituita in Italia. Si occupò principalmente
di studi sul mondo cattolico, in particolare la storia
sociale delle parrocchie e della santità.. Studiò la
religiosità popolare, i miracoli, i pellegrinaggi e la
taumaturgia come fatti sociali derivanti da pressanti
domande spirituali. Fondamentale il suo “Vescovi, popoli e
magia del Sud” dove viene analizzata la figura di San
Gerardo Maiella, santo lucano vissuto a metà settecento il
cui culto è ancora presente in Basilicata. La sua vita,
fatta di sanguinamenti, penitenze, ubiquità, reliquie,
pellegrinaggi… ricorda da vicino il culto di un noto
Cappuccino. Aderì alla resistenza, nel 1987 fu eletto
senatore per la Democrazia Cristiana, direttore per trent’anni
dell’Istituto Luigi Sturzo. Ha scritto decine di libri
compresi manuali di storia per gli studenti.
ELENA PIRELLI
Benefattrice
1921 - 8 dicembre 2009
Figlia di Alberto e sorella
di Leopoldo, industriali della gomma, che arrivarono a
giganteggiare nel mondo con le loro fabbriche, lei si occupò
di opere benefiche. Fervente cattolica fu incuriosita dai
nuovi movimenti nati all’interno della Chiesa alla fine
degli anni cinquanta. Fu in contatto stretto con don Milani,
della scuola di Barbiana. Frequentò gli alunni e si
sottomise al “processo” che veniva fatto ad ogni nuovo
visitatore. Lei ne uscì in lacrime. L’ideale pedagogico del
priore di Barbiana prevedeva che i ragazzi imparassero a
nuotare. Fu Elena Pirelli che provvide a finanziare le
condutture per far arrivare l’acqua alla fossa natatoria.
Come desiderava il priore, molti allievi vennero mandati a
studiare all’estero grazie alla generosità della “Pirella”,
così soprannominata da don Milani Rimasero in corrispondenza
per tutta la vita. Don Zeno Saltini a lei deve il terreno su
cui è sorta Nomadelfia, rifugio per tanti giovani e non,
nella provincia di Grosseto. Di quanti altri progetti ed
iniziative sia stata promotrice lo sa solo Iddio
Diplomatosi in pianoforte e composizione al Conservatorio
Santa Cecilia di Roma, si perfezionò con Alfredo Casella,
Alfred Cortot e P. M. Masson. Si laureò in lettere e
filosofia a Roma. Insegnò pianoforte al Carnegi Institute di
Pittsburgh, poi a Roma. Direttore dell’Accademia Filarmonica
di Roma. Direttore dell’”Opera de Paris”, unico italiano ad
aver ricoperto tale prestigioso teatro. Il suo lavoro
musicale fu caratterizzato dalla ricerca di nuovi talenti,
nuove collaborazioni e di musica contemporanea. Venne
chiamato a ricoprire il ruolo di Sindaco a Firenze. Lasciò
Parigi per la nuova avventura: dirigere una giunta, anche
questa inedita: PCI, PSI, PSDI, PLI, Grandi progetti per
l’amata città, trasformarla e renderla internazionale.
Quando prese in mano l’area di Novoli a questo scopo, arrivò
il secco divieto dal segretario nazionale del PCI, Achille
Ochetto. Si dimise..Venne nominato alla Direzione del Maggio
Musicale fiorentino. Chiamò Ronconi per la regia di Orfeo ed
Euridice, Riccardo Muti, direttore. Ancora Berio ed Henze,
maestri contemporanei. L’ultimo suo impegno, la guida
dell’Accademia Filarmonica di Roma. La notizia della sua
morte, per espressa volontà dei famigliari, è stata data a
tumulazione avvenuta.
CLAUDIO SACCO SONADOR
Sacerdote - sci alpinista
1944 – 2 dicembre 2009
Parroco di Mas-Peron, comune di Sedico (Bl), provetto sci
alpinista. Al sua attivo la discesa della parete ovest della
Tofana di Mezzo, la fessura nord del Pelmo, il Cristallo,
nonché il “canalino del prete” Così chiamato dopo la sua
impresa.. Una breccia sulla Tofana più stretta della
lunghezza degli sci. Cappellano a Cortina, poi missionario
in Costa d’Avorio. Direttore della Caritas di Belluno poi
semplice parroco. La notte tra il due e il tre dicembre,
giorno di luna piena, sale in cima al monte Pore, 2405
metri. Firma il libro di vetta e si avventura giù dal
versante nord-ovest. Casualmente, un fotografo stava facendo
delle foto in quella splendida notte. E stato ritrovato dopo
due giorni di ricerca. Era soprannominato:”Don Slavina”..
LINO LACEDELLI Alpinista
4 dicembre 1925 – 20 novembre 2009
Cortinese di nascita, le montagne davanti. La prima impresa
a quattordici anni. Fugge dai genitori e corre sulle Cinque
Torri. In libera, supera una guida con due clienti. Maglione
rosso e scoiattolo bianco al braccio: diventa membro del più
famoso gruppo di alpinisti delle Alpi. Le sue ascensioni
dolomitiche sono passate alla storia. Ebbe la fama mondiale
quando salì, con Achille Compagnoni, il K2, seconda vetta
del mondo, il 31 luglio del 1954. Della spedizione faceva
parte anche Walter Bonatti. Questi portò le bombole di
ossigeno per i due, passando la notte senza riparo a più di
ottomila metri. Il suo eroismo non fu riconosciuto. Ci
furono polemiche e strascichi giudiziari. Solo dopo 53 anni
una apposita commissione ristabilì la verità: fu Bonatti a
portare le bombole che permisero a Lacedelli e Compagnoni di
salire in vette. Essi avevano dichiarato che l’ossigeno non
era arrivato: erano saliti senza. Questa triste vicenda
l’amareggiò.
VITALI GINZBURG Fisico
4 ottobre
1916 – 9 novembre 2009
Fisico sovietico, laureato all’Istituto
Lebedev di Mosca, vincitore del premio Nobel per la fisica
nel 2003. Fondamentali i suoi studi sui superconduttori.
Insieme a Lev Landau sviluppa la teoria della propagazione
delle onde elettromagnetiche nei plasmi ed una teoria sui
raggi cosmici. Lavora con Andrej Sakharov alla costruzione
della bomba atomica. La moglie viene incarcerata per
attività antisovietiche. Lui è indispensabile. Recentemente
aveva scritto una lettera aperta a Vladimir Putin per
protestare contro la clericalizzazione della Russia e contro
l’insegnamento dell’ortodossia nelle scuole pubbliche. Era
pacifista. Sarà sepolto nel cimitero monumentale di
Novodievici, a Mosca, in compagnia di Khrusciov, Eltsin,
Maiakovski, Rostropovic.
ALDA MERINI
Poetessa
21 marzo 1931 – 1 novembre 2009
Candidata più volte al premio Nobel, ebbe grande popolarità.
Scoperta giovanissima ,pubblicò le sue prime poesie in una
antologica nel 1950. Estroversa e bizzarra, riuscì ad
intrecciare l’erotismo con il misticismo. Usò spesso la
metafora e l’aforisma, strumenti per accecare l’ansia e per
sconfiggere il tempo. Soggiornò a lungo in manicomio.
All’uscita mantenne il tabagismo e la scrittura libera,
liberata. L’aspetto spirituale si accentuò senza lasciare la
sua natura dirompente, precipitante. La sua casa sui
navigli, porto ed approdo per tutti. Oracolo di vitalità e
speranza e verità. Suonava il pianoforte. E’ morta con una
reliquia di Padre Pio tra le mani. Le ultime parole ad un
frate cappuccino da lei mandato a chiamare.
FORTUNATA EVOLO (NATUZZA) Mistica
23 agosto 1924 – 1 novembre 2009
Veggente e mistica. Dialogava
abitualmente con la Vergine. Vedeva cose che solo lei vedeva
Compiva guarigioni. Dialogava con i defunti. Ebbe cinque
figli dal marito, falegname. La sua fama da Paravati (Vibo
Valenza), ha raggiunto il mondo intero. Ogni venerdì santo
riceveva le stimmate. Col suo sangue scriveva in varie
lingue, aramaico compreso. Era analfabeta. Possedeva un
carisma eccezionale da tutti riconosciuto. Al suo funerale
oltre trentamila persone al grido di “subito santa”hanno
accompagnato la salma alla sua ultima dimora. Ha lasciato
un’opera imponente: l’asilo-rifugio per anziani “Cuore
Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”. Visse in povertà e
semplicità.. Molti studiosi,laici e credenti, antropologi e
medici ne hanno fatto oggetto di studio. Alle esequie era
presente il vescovo e molti sacerdoti. Resterà nel cuore, e
non solo, di migliaia di persone.
DELL HYMES
Etno - Linguista
7 giugno 1927 – 13 novembre 2009
Fondatore dell’antropologia linguistica ed etnologo di
rilevanza. Studiò le popolazioni del
nordest del pacifico ed i nativi americani. Questi studi lo
portarono a formulare un dispositivo mnemonico per
descrivere gli elementi che compongono qualsiasi discorso.
Il modello si chiama SPEAKING, S, situazione; P,
partecipanti; E, (Ends), fini; A, atti; K, (Keys), tono
generale; I, (Instruments), forma e stile del discorso; N, (Norm),
ciò che è socialmente accettabile; G, Genres), il tipo di
discorso che viene dato. L’analisi del discorso è una serie
di eventi linguistici e atti di parola all’interno di un
contesto naturale. Tutto ciò dà la bellezza e la complessità
della narrazione orale.
HEINZ CZECHOWSKI
Poeta e drammaturgo
7 febbraio 1935 – 27 ottobre 2009
Poeta intimista e storico. Ha raccontato lo strazio vissuto
nell’immane rogo di Dresda, sua città natale. Nelle sue
liriche ha svelato ritratti ed illuminato paesaggi. La
dissoluzione della Repubblica Socialista di Germania e la
travagliata diversa vita da affrontare quotidianamente. Ha
scritto poemi d’amore, venati di malinconia. Storie d’amore
segnate dallo scorrere del tempo, specchio in cui si
riflette l’inadeguatezza emotiva che ci accompagna. Non
sappiamo riconoscere ed accettare che ogni inizio comporta
una fine. Ha scritto trenta libri di poesia e dieci drammi
teatrali. Non è mai stato tradotto in italiano
ROY
DECARAVA
Fotografo
8 dicembre 1916 – 27 ottobre 2009
E’ stato il primo fotografo afroamericano ha raggiungere la
notorietà. Ha fotografato tutti i grandi del blues e del
jazz: Louis Armctrong, Billie Holiday, Duke Ellington, Count
Basie.. Quando ancora esisteva la segregazione razziale ha
raccontato la vita discriminata dei neri americani.
Attivista dei movimenti di protesta, si è occupato
principalmente di raccontare la vita del “black people” di
Harlem. Le sue foto non sono un mero reportage ma, come
diceva lui :”Mi interessa comprendere in profondità questa
gente e solo un altro nero poteva farlo”. Nel suo libro,
uscito nel 2001, ogni scatto è accompagnato da una sua
poesia ad esplicazione delle immagini . Era anche pittore.
CAUDE
LEVY-STRAUSS
Antropologo 26 novembre 1908 – 30 ottobre 2009
Visse a lungo in Amazzonia, per conoscerne gli abitanti di
cui si considerava “allievo e testimone”. Si applicò alla
ricerca dettagliata ed approfondita di realtà etnografiche
con esplorazioni sul terreno.
Ha condiviso la vita e le usanze delle popolazioni. Ha
studiato le differenze e la somiglianze tra le società umane
cercando degli universali. L’uomo costruisce un sistema di
categorie con cui ordinare il mondo che lo circonda. Ogni
lingua si basa su articolazioni e scelta di suoni. Ogni
cultura elabora un sistema per classificare la realtà: poche
regole e pochi principi che danno luogo ad un’immensa
varietà di rappresentazioni. La qualità intellettiva
dell’uomo, anche più lontano ed esotico, ha la capacità di
interessarsi, osservare e cercare risposte. Il meccanismo
del pensiero umano è identico dappertutto, secondo uguali
meccanismi. Tutto passa dal mondo naturale a quello
culturale e ritorna alla natura. Oggi il suo pensiero è
considerato superato.